Nei giorni scorsi, le autorità locali e i Carabinieri Forestali hanno effettuato una perquisizione in un appartamento di Castano Primo, dove sono stati trovati oltre 60 pappagalli detenuti in condizioni non regolari. L’appartamento era stato trasformato in un allevamento amatoriale, dove i proprietari avevano cercato di truffare un cliente dicendogli che il suo pappagallo era ammalato e aveva bisogno di cure costose. Tuttavia, il cliente sospettoso ha scoperto la verità e ha denunciato la situazione alle autorità.
Dopo un’indagine più approfondita, i responsabili dell’allevamento sono stati denunciati per tentata truffa e sono stati sanzionati con una multa di oltre diecimila euro per varie violazioni, tra cui la mancanza di documenti di cessione e di marcatura per alcuni pappagalli. Sono state anche imposte prescrizioni veterinarie per garantire il benessere degli animali e altri accertamenti sono ancora in corso.
Questa vicenda mette in luce l’importanza di controllare regolarmente le condizioni degli animali detenuti in allevamenti amatoriali e di rispettare le normative in materia di tutela della fauna selvatica. Speriamo che casi come questo possano sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire il benessere degli animali esotici e di combattere il traffico illegale di specie protette.