Un uomo di 62 anni residente a Cremona è stato condannato a 8 anni e 6 mesi di carcere per maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della sua ex convivente. La vittima, difesa dall’avvocato Micol Parati, ha anche ottenuto una provvisionale di 10.000 euro come risarcimento.

Le violenze subite dalla donna includono spintoni, strattoni, tirate di capelli, insulti e minacce, che si verificavano una o due volte alla settimana, soprattutto quando l’uomo era ubriaco. Inoltre, l’imputato aveva costretto la compagna ad avere rapporti intimi, trattandola come una prostituta e mettendo del denaro sul comodino.

La coppia conviveva dal 2002 e la situazione era peggiorata quando l’uomo aveva perso il lavoro e aveva iniziato a comportarsi in modo violento e controllante. Nonostante le promesse di cambiamento, le violenze erano continuate fino a quando la vittima era riuscita a cacciarlo di casa.

L’avvocato difensore, Nicolas Vailati, ha ammesso che c’erano conflitti nella coppia ma ha negato un clima di maltrattamenti. Tuttavia, la sentenza è stata emessa e l’avvocato di difesa ha annunciato il ricorso in Appello.

Le violenze in famiglia sono un grave problema sociale che deve essere affrontato con fermezza e determinazione. È importante che le vittime di violenza domestica vengano ascoltate e protette, e che i responsabili vengano puniti per i loro atti.

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