La collaborazione tra Italia e Svizzera per i controlli frontalieri e la prevenzione degli illeciti si è ulteriormente rafforzata con l’avvio dei pattugliamenti congiunti sul Lago di Lugano. Questa iniziativa, partita il 27 novembre 2024, ha l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza nelle aree di confine attraverso la collaborazione tra le forze di polizia dei due Paesi.
La prima operazione ha visto la partecipazione di un’unità navale della Guardia di Finanza italiana e di un’imbarchazione della Polizia federale del Cantone Ticino svizzero. L’accordo per queste attività è stato siglato nell’estate del 2024 dal Servizio interforze per la cooperazione internazionale di polizia del Ministero dell’Interno italiano e dalla controparte svizzera.
Le pattuglie congiunte si estendono anche al Lago Maggiore e coinvolgono diverse unità navali delle Forze dell’Ordine italiane e svizzere. Le attività di controllo delle imbarcazioni sono finalizzate a prevenire e reprimere comportamenti illeciti, assicurando interventi tempestivi in caso di incidenti o emergenze.
Questa collaborazione non solo intensifica la presenza delle Forze di polizia sui laghi di confine, ma favorisce anche lo scambio di informazioni e buone pratiche operative tra i due Paesi. Grazie a questa intesa bilaterale, la vigilanza diventa sempre più efficiente e capillare, contribuendo a garantire la sicurezza delle aree di confine tra Italia e Svizzera.