La sicurezza del personale sanitario nei Pronto Soccorso è una questione di estrema importanza, tanto che diversi ospedali della provincia stanno mettendo in atto misure per contrastare episodi di aggressione verbale e fisica.

L’Asst Franciacorta, ad esempio, ha deciso di attivare un servizio di vigilanza armata presso il presidio di Chiari, operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette. Questa iniziativa è finalizzata a proteggere soprattutto il personale infermieristico che si occupa del triage, spesso vittima di insulti e contestazioni da parte di pazienti e familiari.

Altri ospedali, come il Civile, Manerbio, Desenzano e Gavardo, hanno adottato diverse strategie per contrastare la violenza sugli operatori sanitari. Ad esempio, al Civile è attivo un posto di Polizia all’interno del nosocomio, mentre a Manerbio, Desenzano e Gavardo sono state poste guardie non armate in determinati orari e sono state installate telecamere nelle zone di attesa del Pronto Soccorso.

Queste misure non solo rafforzano la sicurezza del personale sanitario, ma contribuiscono anche a migliorare il clima di lavoro all’interno degli ospedali. È importante che la comunità supporti e rispetti il lavoro degli operatori sanitari, che quotidianamente si dedicano con professionalità e umanità alla cura dei pazienti.

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