In Lombardia è stato avviato il progetto degli HotSpot Infettivologici, che mirano a migliorare la gestione delle sindromi respiratorie virali durante i mesi invernali. Si tratta di un’importante innovazione nel primo livello di cura, che offre supporto ai cittadini durante le fasce orarie in cui i medici di medicina generale non sono disponibili.

Gli HotSpot sono stati istituiti per contenere l’accesso al Pronto Soccorso per prestazioni non urgenti durante una pandemia influenzale. Questi non sono ad accesso diretto, ma i medici di continuità assistenziale valuteranno telefonicamente la necessità di inviare l’assistito.

A partire dal 16 dicembre 2024, è attivo l’HotSpot sperimentale presso l’Ospedale Civile di Voghera, con l’obiettivo di potenziare la Continuità Assistenziale sul territorio per i cittadini con sindromi influenzali. L’HotSpot resterà aperto fino al 31 gennaio 2025, dalle ore 20 alle ore 24, 7 giorni su 7.

Dotato di dispositivi diagnostici avanzati, l’HotSpot offre tamponi per il rilevamento di virus influenzali, SARS-CoV-2 e Streptococco Beta Emolitico Gruppo A, oltre a strumenti di diagnostica rapida. Gestito da un Medico di Medicina Generale o un medico di Continuità Assistenziale, l’attività include la valutazione clinica del paziente, l’esecuzione di tamponi e l’impostazione di terapie specifiche.

I pazienti possono accedere all’HotSpot solo tramite contatto telefonico al numero unico 116117. Il personale risponderà e indirizzerà il cittadino al medico di Continuità Assistenziale che valuterà se sia necessaria una visita presso l’HotSpot. In caso di emergenza, il paziente sarà indirizzato direttamente al Pronto Soccorso.

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