La sentenza del TAR sul caso “Cuori Liberi” ha scatenato una forte reazione da parte delle associazioni animaliste, che hanno annunciato un ricorso al Consiglio di Stato contro una decisione ritenuta miope e ingiusta. Il Tribunale Amministrativo ha infatti negato il risarcimento e ha giustificato l’operato dell’ATS di Pavia nell’abbattimento dei maiali ospitati nel Rifugio Progetto Cuori Liberi di Sairano di Zinasco, a seguito della conferma di un focolaio di Peste Suina Africana.

Le associazioni animaliste contestano fermamente questa decisione, sottolineando che la PSA non rappresenta un pericolo per la salute umana e che l’abbattimento sistematico degli animali infetti impedisce qualsiasi possibilità di studio su terapie e gestione della malattia. Inoltre, viene criticato l’intervento tardivo dell’ATS di Pavia nell’eseguire l’eutanasia su alcuni animali sofferenti, che avrebbe peggiorato la situazione.

Le associazioni sostengono che i maiali ospitati nei rifugi non debbano essere trattati come animali da allevamento, in quanto non fanno parte del circuito commerciale di trasporto, ingrasso e macellazione. Essi sono considerati animali da compagnia, con un valore affettivo e sociale.

La battaglia legale non riguarda solo il rifugio Cuori Liberi, ma solleva un interrogativo più ampio sulla tutela degli animali e sulla necessità di una normativa che tenga conto delle loro diverse condizioni e contesti di vita. La decisione del TAR è stata definita miope e ingiusta, e le associazioni animaliste si preparano a portare il caso davanti al Consiglio di Stato per chiedere giustizia.

La vicenda del rifugio Cuori Liberi ha suscitato indignazione e preoccupazione tra gli attivisti, che hanno denunciato la strage di 9 maiali perfettamente sani durante lo sgombero violento del presidio. L’irruzione della polizia nel rifugio e l’esecuzione dell’ordinanza di abbattimento hanno scatenato una forte reazione da parte degli attivisti, che hanno tentato di difendere gli animali con tutte le loro forze.

La lotta per la difesa degli animali continua, con le associazioni animaliste determinate a far sentire la loro voce e a chiedere una maggiore tutela per gli animali in situazioni simili. La battaglia legale al Consiglio di Stato rappresenta un passo importante nella lotta per i diritti degli animali e per una normativa più attenta e rispettosa nei confronti di tutte le forme di vita.

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