Ieri, lunedì 16 dicembre, è atterrato all’aeroporto di Milano Linate Oruci Sajmir, un cittadino albanese di 35 anni, destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Monza. L’uomo era stato arrestato il 3 dicembre scorso a Manchester, nel Regno Unito, e deve scontare una pena complessiva di 25 anni di reclusione per vari reati, tra cui atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna, che all’epoca dei fatti era minorenne e aveva una relazione affettiva con lui.
Le violenze risalgono agli anni 2015 e 2016, quando Oruci risiedeva a Besana Brianza, e per esse era stato condannato inizialmente a 12 anni e 6 mesi dal Tribunale di Monza. Successivamente, la pena è stata cumulata con altre condanne emesse dai Tribunali di Lecco e Milano per furti aggravati e resistenza a pubblico ufficiale, arrivando così ai 25 anni di reclusione attuali.
Le indagini sul soggetto in Italia sono state condotte dal Nucleo Investigativo Carabinieri del Comando Provinciale di Monza e della Brianza, con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale e di Interpol Manchester. Grazie a questa collaborazione, è stato possibile localizzare Oruci in Inghilterra, dove era stato arrestato nel novembre 2023 per reati legati alla droga.
La conferma dell’identità del soggetto attraverso fotografie e impronte digitali ha permesso ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza e Brianza di richiedere l’emissione di un Mandato di Arresto Europeo alla Procura della Repubblica di Monza, che è stato eseguito il 3 dicembre scorso, consentendo così l’estradizione di Oruci in Italia.