La banda Vasi, composta da individui che hanno commesso una serie di colpi e tentati rapine tra la Svizzera e la provincia di Varese, è stata condannata dal giudice collegiale di Varese. Tre dei principali membri della banda sono stati condannati, mentre sette sono stati assolti o beneficiati dalla prescrizione dei reati, risalenti a più di dieci anni fa.

Filadelfio Vasi e Marco Siviero Redentore sono stati condannati a 7 anni e 7 mesi di reclusione e 3.000 euro di multa, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per la rapina al distributore di Arzio in Svizzera, alla gioielleria di Cantello e per la tentata rapina al supermercato di Olgiate Olona. Luca Russo, invece, è stato condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione e 1.400 euro di multa per il reato di estorsione.

Gli altri imputati sono stati assolti o beneficiati dalla prescrizione dei reati, poiché le prove raccolte in fase di indagine erano scarse e non sufficienti per dimostrare la loro colpevolezza. La banda Vasi era composta da individui capaci di legare inservienti di uffici cambi in Svizzera con le fascette da elettricista, lanciare ordini secchi pronunciati con una calza di nylon in faccia, impugnare pistole e armi da fuoco per scrivere pezzi di sceneggiatura che sembrano usciti dal copione di un poliziesco alla Eddy Bunker.

I fatti risalgono al 2010 e al 2011, e alcuni dei reati sono prescritti. Nel complesso, sono stati richiesti 31 anni e 9 mesi di carcere per gli imputati, di cui quasi un quarto per il capo, Filadelfio Vasi. Nonostante la condanna, Vasi è oggi in libertà e continua a essere cullato dalla sua gente nelle curve degli stadi o nei palazzetti sportivi. La banda Vasi è stata protagonista di una serie di colpi e tentati rapine che hanno lasciato il segno nella storia criminale della provincia di Varese e della Svizzera.

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