A due giorni dal delitto di Pontirolo Nuovo, è stata ritrovata la pistola utilizzata per uccidere Roberto Guerrisi. La vittima, 42 anni, si era presentata alla concessionaria Db Cars per difendere la propria figlia, che aveva denunciato il nipote dell’assassino per maltrattamenti. L’arma è stata rinvenuta durante una perquisizione nelle aree circostanti la scena del crimine dai carabinieri di Treviglio, con l’aiuto dei vigili del fuoco e del cane addestrato Cooper. L’arma era nascosta in una cabina elettrica in costruzione, avvolta in panno. Ora verranno effettuati accertamenti di laboratorio per stabilire se sia compatibile con il delitto, la sua provenienza e se sia stata utilizzata in altri crimini. Con il ritrovamento della pistola, mancava solo questo pezzo per completare il puzzle del delitto di sabato. La lite tra Modaffari e Guerrisi è scattata davanti alla concessionaria di via Bergamo, dopo che la figlia di quest’ultimo aveva denunciato il nipote dell’assassino per maltrattamenti.

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