La storia della famiglia Bussola è strettamente legata al cimitero di Turbigo, dove si trova la bellissima cappella funeraria dei Bussola. Questa cappella, che rispecchia lo stile architettonico lombardo-austriaco del XIX secolo, è stata posta sotto vincolo comunale. Accanto alla cappella si trovano le tombe più antiche del cimitero, che contengono le ceneri di alcuni membri della famiglia Bussola, tra cui due sindaci di Turbigo: Francesco e Carlo.
Carlo Bussola, primario chirurgo dell’Ospedale Maggiore di Milano, è stato oggetto di una dissertazione su ‘Internet culturale’ che porta il suo nome al tempo della laurea all’Università di Pavia. La famiglia Bussola era imparentata con i Motta del Ponte di Castano e gestiva l’Osteria al Segno dell’Annunciata, situata nell’area Vecchia Dogana, vicino al ponte secentesco sul Naviglio.
Grazie alla gestione dell’osteria, la famiglia Bussola accumulò una grande ricchezza. Documenti dell’Archivio di Stato di Milano testimoniano che nel 1816 l’ingegner Gaspare Oriani vendette l’osteria a Ferdinando Bussola. Nel 1858, l’osteria venne registrata nelle tavole per la stima dei fabbricati con ben trentacinque luoghi di abitazione, tra cui una Ricettoria e Finanza. La ‘Casa Bussola’, recentemente demolita per far posto alla piazza ‘Madonna della Luna’ (piazza Mercato), era un punto di riferimento per i viandanti di passaggio per Turbigo.
La famiglia Bussola ha lasciato un’impronta importante nella storia di Turbigo, sia attraverso la loro attività imprenditoriale che attraverso il loro ruolo politico e sociale nella comunità. La cappella funeraria dei Bussola e le tombe antiche nel cimitero di Turbigo sono un segno tangibile di questo importante legame tra la famiglia e la città.