Tragedia nel torrente Lesina: operaio nigeriano perde la vita durante un tuffo
Lunedì sera si è verificata una tragedia nelle acque del torrente Lesina, tra i territori comunali di Delebio e Andalo Valtellino. Un uomo di 44 anni, di origini nigeriane e residente ad Andalo, Michael Seriki, ha perso la vita dopo un tuffo in una pozza.
L’allarme è stato lanciato pochi minuti prima delle 21. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che l’uomo si trovasse sulla riva del torrente con alcuni amici alla ricerca di un po’ di sollievo dalle alte temperature che avevano caratterizzato l’intera giornata.
Deciso a rinfrescarsi, ha deciso di tuffarsi in acqua, scegliendo una pozza all’interno del torrente Lesina. Tuttavia, una volta tuffato, ha accusato un improvviso malore. I suoi amici hanno subito lanciato l’allarme, ma nessuno si è avventurato nella pozza per tirarlo fuori, poiché c’era il pericolo di finire risucchiati dall’acqua fredda insieme a lui.
Sono stati immediatamente chiamati i soccorsi, che hanno visto l’intervento dei vigili del fuoco, delle ambulanze, dell’automedica e dei carabinieri. Nonostante il recupero dell’uomo dalle acque del torrente, purtroppo non c’è stato nulla da fare e i soccorritori hanno constatato il suo decesso. La salma è stata trasferita alla camera mortuaria dell’ospedale di Morbegno, dove è stata effettuata la ricognizione cadaverica.
L’esame sul cadavere ha confermato che la morte è stata causata da un improvviso malore occorso all’uomo durante il suo tuffo nell’acqua fredda del torrente. La Procura di Sondrio ha quindi autorizzato la sepoltura, consegnando la salma al Comune di Andalo Valtellino, dove Michael Seriki risiedeva da alcuni anni. L’amministrazione comunale è in contatto con il Consolato nigeriano per capire se organizzare il trasferimento della salma in Nigeria, dove si trova la sua famiglia, o se occuparsi della sepoltura qui ad Andalo.
Il sindaco, Juri Girolo, ha dichiarato di non conoscere bene Michael, ma di sapere che era una brava persona, un lavoratore che aveva svolto diversi anni di lavoro in una segheria del paese. Era ben integrato nella comunità e la notizia della sua morte rappresenta una brutta notizia per tutti. L’amministrazione comunale si stringe attorno alle persone care a lui in questo momento difficile.
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