La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha arrestato ieri pomeriggio due persone e denunciato un terzo individuo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati sequestrati 24 chili tra hashish e marijuana. La vicenda è iniziata quando gli agenti del commissariato hanno ricevuto una segnalazione riguardante la targa di un’automobile sospettata di essere utilizzata per il traffico di droga. Le indagini hanno permesso di scoprire che l’auto era intestata a un’anziana donna originaria del Marocco e residente a Busto Arsizio, ma utilizzata dal figlio quarantasettenne con precedenti in materia di droga. Gli investigatori hanno appreso che l’automobile si trovava a Trezzano sul Naviglio per caricare una partita di droga da mettere in commercio nella zona di Busto Arsizio. I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno quindi individuato e intercettato il veicolo mentre usciva da uno stabile nella zona industriale del comune dell’hinterland milanese. Sorprendentemente, alla guida dell’auto non vi era il sospettato marocchino, bensì un italiano di 53 anni, residente a Milano e con precedenti per reati specifici. Nel bagagliaio dell’auto è stato rinvenuto un sacco contenente 200 panetti di hashish marchiati “gomorra” per un totale di oltre 20 chilogrammi. I poliziotti hanno cercato il luogo in cui la droga veniva custodita e hanno individuato un appartamento occupato da un italiano di 64 anni, dove, durante una perquisizione, sono stati trovati altri 20 panetti di hashish con lo stesso marchio, per oltre 2 chilogrammi, e circa mezzo chilo di marijuana. Gli agenti hanno quindi rintracciato il proprietario dell’auto, il quarantasettenne marocchino, nei pressi del suo domicilio di Marnate, dove sono stati trovati altri 1200 grammi di hashish. Il cinquantatreenne italiano e il quarantasettenne marocchino sono stati arrestati e condotti in carcere, mentre il sessantaquattrenne è stato denunciato a piede libero.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui