Il prefetto di Monza, Patrizia Palmisani, è tornata a visitare l’ex area Snia, la prima grande area che aveva visitato all’inizio del suo incarico nel 2019. L’obiettivo era constatare la qualità del piano di trasformazione messo in cantiere su quella che è tuttora l’area dismessa cintata in un centro storico più grande della Lombardia.

Durante la visita, Palmisani è stata accompagnata dal sindaco Filippo Vergani e dal suo vice Fabrizio Figini, nonché dal comandante del gruppo territoriale dei carabinieri di Monza, colonnello Gianfilippo Simoniello. Vergani ha posto l’accento sul ritorno di fiamma della microcriminalità, ma ha sottolineato che traffico di stupefacenti e domicili abusivi sono stati subito bloccati con azioni mirate coordinate dalle forze dell’ordine.

Palmisani ha elogiato la collaborazione tra le istituzioni nell’offrire ai cittadini una sensazione di sicurezza e ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine. La visita si è conclusa con una tappa a villa Bagatti Valsecchi, un gioiello ottocentesco, e una documentazione sul piano di trasformazione di villa Agnesi, entrambe proprietà della fondazione La Versiera 1718.

In generale, la trasformazione dell’ex area Snia in un polo produttivo, abitativo e dedicato all’ambiente e al tempo libero sembra procedere bene, nonostante le difficoltà legate alla microcriminalità. La collaborazione tra le istituzioni e il lavoro delle forze dell’ordine sono stati fondamentali per ripristinare un clima di normalità e offrire ai cittadini una sensazione di sicurezza.

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