Il progetto della variante alla provinciale 469, che avrebbe dovuto risolvere i problemi di traffico nella zona di Capriolo, è tornato sotto i riflettori a seguito degli ultimi incidenti mortali avvenuti nella pericolosa curva a gomito. Questo progetto, datato 2007, prevedeva la prosecuzione della variante fino alla strada provinciale 96, ma non è mai stato completato.

La storia della “curva della morte” risale al 2007, quando la Provincia di Brescia aveva progettato la variante per bypassare l’abitato di Capriolo e raggiungere la via Calepio. Questa curva pericolosa era solo provvisoria e avrebbe dovuto essere sostituita da una rotatoria per facilitare il traffico.

Il progetto era già finanziato con 6,55 milioni di euro, ma si è arenato a causa dell’approvazione mancata da parte del Comune di Capriolo. Nonostante i tentativi dell’ex-assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Mauro Parolini, che aveva proposto anche modifiche progettuali per accontentare il Comune, il progetto non è mai stato approvato e il finanziamento è stato perso.

Di conseguenza, la situazione del traffico nella zona è diventata insostenibile, con code interminabili e alti livelli di inquinamento. Inoltre, la pericolosa curva continua a essere causa di incidenti mortali. Parolini spera che l’attuale amministrazione provinciale possa finalmente realizzare il progetto, ma riconosce le difficoltà nel reperire le risorse finanziarie necessarie.

In conclusione, la variante alla provinciale 469 è un progetto ancora valido che potrebbe risolvere i problemi di traffico nella zona di Capriolo, ma è necessario il consenso del Comune e la disponibilità di risorse finanziarie adeguate.

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