La politica e la magistratura sono da sempre due mondi che si influenzano reciprocamente in Italia. Con il centrodestra nuovamente al potere, si accentua l’anomalia del rapporto tra politica e magistratura. Questo ha portato ad un tentativo disperato di strumentalizzare singole vicende giudiziarie per fini politici, come afferma Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati.

La recente polemica riguarda due magistrati di sinistra, Laura Pedio e Emanuela Attura, che sono impegnati in due importanti procedimenti giudiziari. Palamara riflette sulla situazione e sottolinea che se il “metodo Santanchè” fosse stato applicato alla dottoressa Pedio, questa sarebbe stata costretta a dimettersi quando venne indagata dalla Procura di Brescia. Inoltre, il dottor Palamara sostiene che ci sono tanti magistrati estranei a queste dinamiche politicizzate.

Riguardo ai rapporti tra il centrodestra e la magistratura, Palamara afferma che storicamente è stato il Partito Democratico quello che ha investito di più nei rapporti con la magistratura. Quindi, un governo di centrodestra deve comprendere i meccanismi di potere che si tramandano da anni.

La polemica si è intensificata anche a causa delle accuse di “ingerenza” rivolte al vice presidente del CSM Fabio Pinelli. Palamara sostiene che se le accuse sono prive di prove, devono essere prese provvedimenti disciplinari. Inoltre, Palamara critica il doppiopesismo e il garantismo a corrente alternata, sottolineando che le questioni politiche devono essere risolte nelle sedi giudiziarie e non strumentalizzate.

Infine, Palamara sottolinea che i media hanno dato grande visibilità a queste inchieste, con le solite fughe di notizie. Questo comportamento, secondo Palamara, è ingannevole nei confronti degli italiani. Inoltre, il dottor Palamara fa riferimento alla sua denuncia alla Procura di Firenze riguardo alle intercettazioni segrete pubblicate nel 2019, sottolineando che ad oggi non ha ricevuto risposta e che i suoi avvocati continueranno ad indagare su queste questioni.

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