Un incendio è scoppiato sabato 15 luglio in un appartamento a Sant’Apollonio, nella palazzina di via Montini. La famiglia coinvolta era di origine ucraina e si era rifugiata in Italia a causa della guerra con Mosca. Fortunatamente, non ci sono state vittime: il nonno, di 68 anni, è stato ricoverato all’ospedale Città di Brescia per intossicazione, mentre i nipoti di 11 e 18 anni sono rimasti illesi.

Le fiamme sono state causate da una sigaretta lasciata accesa su un posacenere sopra il divano in ciniglia. L’appartamento, gestito dalla cooperativa Il Mosaico, è stato completamente distrutto, con danni ingenti. Per permettere all’autoscala dei vigili del fuoco di raggiungere la finestra dell’appartamento e spegnere le fiamme, la strada è stata chiusa al traffico.

La moglie del figlio più grande era assente al momento dell’incendio, essendo andata al mercato di San Sebastiano. È stata una situazione molto pericolosa, ma grazie alla prontezza di riflessi dei presenti, è stato possibile evitare tragedie. Ora la famiglia dovrà affrontare le conseguenze di questo incidente e cercare una nuova sistemazione, mentre le autorità indagheranno sulle cause dell’incendio. È importante ricordare l’importanza di fare attenzione e prendere le dovute precauzioni per evitare incidenti di questo genere.

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