Vacanza da sogno trasformata in un incubo: la testimonianza di una signora italiana che ha trascorso una vacanza in Madagascar e ha vissuto un terribile incidente durante il tragitto per l’aeroporto di Nosy Be.

La signora, residente a Lavena Ponte Tresa, ha inviato una lettera alla redazione per condividere la sua esperienza e mettere in guardia i lettori sui rischi che si corrono quando si viaggia in paesi dove non esiste assistenza sanitaria adeguata e alcune agenzie di viaggio non sono in grado di affrontare emergenze.

Secondo la testimonianza della lettrice, il pulmino che doveva portarli all’aeroporto presentava problemi fin dall’inizio: faticava a salire le lievi salite e il rumore del motore non era rassicurante. Improvvisamente, hanno iniziato a sentire un forte odore di bruciato e l’autista non è riuscito ad ingranare le marce né a frenare. I freni si erano rotti.

In discesa, l’autista ha cercato di sterzare a destra e poi a sinistra per fermare il pulmino, ma l’impatto contro il muro di contenimento è stato devastante. La signora, la sua amica e altri passeggeri hanno riportato contusioni, ma altri hanno subito traumi più gravi, come un signore che è stato portato via in ambulanza all’arrivo a Malpensa con forti dolori alla schiena.

La lettrice ha sottolineato la sensazione di morte imminente che ha provato in quel momento e ha ringraziato l’autista per la sua prontezza di riflessi che ha permesso di evitare conseguenze ancora più gravi. Tuttavia, ha espresso la sua delusione per il fatto che nessuno dello staff del resort sia stato presente nel pulmino per fornire assistenza immediata, né abbiano portato acqua o un kit di primo soccorso. Solo all’aeroporto sono stati medicati e imbarcati in classe Premium.

La signora si chiede come sia possibile che una struttura così rinomata non effettui una corretta manutenzione dei propri pulmini, che sembrano usciti da uno sfascia carrozze. A suo avviso, la sicurezza degli ospiti dovrebbe essere prioritaria rispetto alle bellezze del Madagascar e alle comodità del resort. Inoltre, è delusa dal fatto che né l’agenzia di viaggio né il direttore del resort abbiano mostrato alcuna preoccupazione o interesse per il loro stato di salute.

La testimonianza della signora si conclude sottolineando che i traumi fisici si rimargineranno col tempo, ma il trauma psicologico rimarrà a lungo. Esprime la sua rabbia per la mancanza di attenzione e interesse da parte dell’agenzia di viaggio e del resort e conclude la lettera con i suoi distinti saluti.

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