Omicidio di Giusy Caliandro: commozione ai funerali a Tradate
I funerali di Giuseppina “Giusy” Caliandro, la donna di 41 anni uccisa lo scorso primo luglio a Gemonio, si sono svolti oggi nella chiesa parrocchiale di Tradate. Fin dalle prime ore del mattino, la chiesa si è riempita di parenti e amici che hanno voluto dare l’ultimo saluto alla vittima. Il feretro, adornato da fiori bianchi e rosa, è stato portato in chiesa alle 9.30 dalla famiglia.
L’assassino, ancora in fuga, è stato identificato dai carabinieri e le ricerche si sono estese anche all’estero. L’uomo ha deliberatamente investito Giusy con l’auto prima di fuggire. La macchina è stata successivamente ritrovata e sequestrata dagli inquirenti. Oggi, tra il dolore per una morte così tragica e violenta, familiari e amici nutrono la speranza che l’uomo venga presto catturato e che Giusy possa ottenere giustizia.
Il rito funebre è iniziato alle 10, officiato da don Fabio Turba. “Siamo qui per salutare la nostra amata Giusy”, ha esordito il parroco. “La nostra Giusy, strappata a noi da una morte violenta, ora è accanto a Dio, eternamente felice”. Molti amici e parenti indossano la maglietta rossa del Campari, con cui Giusy amava brindare nei momenti speciali.
Nell’omelia, don Fabio Turba ha sottolineato che questo è un giorno di silenzio per stare accanto al padre Franco, alla madre Katia e a tutti coloro che amavano Giusy. È un giorno di silenzio per stare accanto al Signore. Giusy è tornata a casa non solo perché le sue ceneri torneranno nella casa dei genitori, ma è tornata a casa qui, nella casa del Padre e della Madre, dove non ci sono pregiudizi o giudizi che lasciamo alla giustizia umana. Oggi siamo qui per salutarla, sapendo che accanto al Signore vivrà una vita più elevata e autentica, riuscendo ad essere sempre se stessa.
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