Un uomo di 51 anni, Roberto Nardello, sta affrontando un nuovo processo dopo la sua clamorosa fuga dal carcere Miogni lo scorso anno. Attualmente detenuto ad Opera, è accusato di tentato furto alla piattaforma ecologica di Induno Olona, un fatto che risale a gennaio 2021.

Tutto è iniziato con la segnalazione di un cittadino all’11 gennaio di due anni fa, che ha informato la polizia locale della presenza di un uomo che rovistava tra il materiale contenuto nel cassone del ferro nella discarica. Gli agenti sono arrivati sul posto e hanno presentato una denuncia.

Il processo è attualmente in corso davanti al giudice monocratico del tribunale di Varese, che pronuncerà il suo verdetto a novembre.

Per quanto riguarda l’evasione dal carcere Miogni, Nardello è già stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione. La stessa pena è stata inflitta ad Anthony Ragona, un uomo di 35 anni con cui il 51enne era fuggito dalla casa circondariale, utilizzando alcune lenzuola annodate per superare il muro di cinta.

La fuga è durata meno di tre giorni: i due sono stati trovati nei pressi del cimitero di Induno Olona e sono stati arrestati dagli agenti della polizia penitenziaria, che stavano monitorando gli spostamenti dei familiari dei detenuti. Secondo la versione di Nardello e Ragona, il piano di evasione è stato messo in atto proprio per poter vedere i propri parenti, dato che a causa del Covid avevano accesso a meno incontri in carcere.

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