La Procura di Brescia ha avviato un’indagine sulla morte del giovane operaio Sami Macukulli, avvenuta il 13 giugno scorso a Castegnato. Il 22enne stava lavorando su un traliccio dell’alta tensione di Terna per la manutenzione della linea elettrica quando è caduto da un’altezza di oltre 45 metri. La causa dell’incidente è stata la rottura del cavo-imbracatura di sicurezza a cui era agganciato.
Nell’ambito delle indagini, è stato iscritto nel registro degli indagati il titolare della società per la quale lavorava la vittima, un uomo di 65 anni, con l’accusa di omicidio colposo. La famiglia del giovane, rappresentata dall’avvocato Davide Ferraretto, ha nominato un consulente che parteciperà agli accertamenti per cercare di fare luce sulla dinamica dell’incidente.
È importante che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per stabilire le cause precise dell’incidente e per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. La morte di un giovane operaio è una tragedia che deve essere prevenuta in ogni modo possibile.

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