L’ufficiale dell’Istituto vendite giudiziarie di Cremona ha concesso una proroga di 15 giorni ad una donna di 99 anni che avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione di via Palestro 58. La donna, che non parla una parola di italiano e che ha il passaporto ma è priva del permesso di soggiorno, dovrà uscire dalla casa dove abita con il figlio e con il cagnolino, a fronte dell’ordinanza del tribunale di Cremona che ha disposto la liberazione dei locali in seguito al pignoramento immobiliare del palazzo. L’anziana è intestataria del contratto d’affitto, ma l’affitto era stato stipulato e registrato il primo dicembre del 2021, data successiva al pignoramento, e quindi non più opponibile. La liberazione dei locali avrebbe già dovuto avvenire all’inizio del mese di novembre dell’anno scorso, ma dopo cinque mesi gli inquilini sono ancora lì. Ai servizi sociali, che avrebbero già dovuto trovare una sistemazione, il figlio dell’anziana aveva detto di essere riuscito a trovare una soluzione, ma poi è tornato sui suoi passi, sostenendo di non avere più la disponibilità di un alloggio alternativo. L’immobile dovrà essere venduto all’asta e dovrà essere vuoto, sia da persone che da cose, per facilitarne la vendita. Questa mattina nell’abitazione di via Palestro hanno fatto il loro ingresso Franca Azzolina, ufficiale dell’Istituto vendite giudiziarie, Paolo Ungari, dei Servizi sociali del Comune, l’avvocato Giulio Franzini, i carabinieri e Attilio Calza, medico curante della residente, quest’ultimo chiamato per riferire sulle condizioni di salute della donna, che non necessita di un ricovero ospedaliero. Dopo infinite discussioni e trattative per cercare di evitare l’immediata liberazione dello stabile, alla fine si è arrivati ad un accordo: 15 giorni l’ultimo tempo concesso. Con la promessa che per quella data gli inquilini e i mobili di loro proprietà usciranno definitivamente dall’abitazione di via Palestro.

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