Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha firmato un decreto di congelamento dei beni in Italia dell’imprenditore russo Artem Uss. Questa operazione è stata eseguita a seguito di accertamenti condotti dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza e su proposta del Comitato di sicurezza finanziaria, ai sensi della legge del 2007 sulle misure di prevenzione e repressione contro il finanziamento del terrorismo e l’attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale.

Tra i beni congelati figurano il 40,1% del capitale sociale della Luxury Sardinia, società con sede legale a Loiri Porto San Paolo, in provincia di Sassari, detenuto a sua volta da una società cipriota situata a Nicosia. Nel testo del provvedimento figura anche il villino a Basiglio, in provincia di Milano, dove Uss si trovava agli arresti domiciliari, e fondi per poco più di 160mila euro presso una filiale di Olbia del Banco di Sardegna.

Il decreto del Mef demanda alla Guardia di Finanza la notifica del decreto e la sua esecuzione. L’Agenzia del Demanio invece assumerà la gestione delle risorse economiche. Artem Uss, arrestato a novembre a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti e in attesa di essere estradato oltre oceano, è riuscito a evadere dalla sua abitazione di Basiglio il 21 marzo scorso mentre si trovava agli arresti domiciliari. Da lì, grazie all’aiuto di complici, è riuscito a raggiungere prima la Serbia e, poi, per via aerea, la Russia.

Questa notizia è in aggiornamento e il decreto di congelamento dei beni di Artem Uss rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il finanziamento del terrorismo e la criminalità internazionale. La Guardia di Finanza e le autorità competenti continueranno a monitorare attentamente la situazione e ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e la legalità.

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