Un gruppo di ragazzi sta cercando un accesso al fiume camminando accanto alla tangenziale di Cassano d’Adda, nonostante i rischi. Chi arriva da altre città in treno a Cassano per raggiungere le rive del fiume trova chiuso l’unico passaggio che dalla stazione ferroviaria permetteva di raggiungere in sicurezza i corsi d’acqua.
Tuttavia, la tentazione di raggiungere il fiume è troppo forte. I vacanzieri del fine settimana, per raggiungere l’Adda e il canale Muzza, creano passaggi alternativi abusivi vicino alla tangenziale, ignorando i rischi. Questa situazione si ripete ogni estate dal 2021, quando Rfi ha deciso di chiudere il passaggio lungo la ferrovia utilizzato per oltre 70 anni non solo da coloro che si recano al fiume, ma anche da runner e appassionati di ciclismo.
Il sindaco Fabio Colombo ammette di essere consapevole del problema, ma afferma che al momento non ci sono soluzioni immediate. Le aree vicine ai corsi d’acqua da controllare sono molto vaste e il personale a disposizione non è sufficiente per interventi immediati. È stata fatta una richiesta alla Questura per l’invio di personale delle forze dell’ordine addetto ai controlli, ma la richiesta è stata respinta. Si sta cercando di dialogare con Rfi per trovare una soluzione. Durante l’ultimo incontro con Rfi, si è discusso della riapertura del passaggio. Il sindaco ha sottolineato che per l’amministrazione comunale la sicurezza è la priorità assoluta e non può essere subordinata a nulla. Si sta anche valutando la possibilità di proporre a Rfi una convenzione per riaprire quel passaggio.
Purtroppo, ci sono anche persone che, per trovare un varco per raggiungere il fiume dalla stazione, camminano lungo la ferrovia, un’azione che ha già causato la morte di un ragazzo di 18 anni travolto dal treno nell’agosto 2022. La situazione è preoccupante e richiede un intervento immediato per garantire la sicurezza di coloro che vogliono raggiungere il fiume. Speriamo che le autorità competenti possano trovare una soluzione al più presto.
