Mercoledì 2 agosto 2023, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno dei due presunti responsabili del tentato omicidio avvenuto il 10 giugno ad Albano Sant’Alessandro.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo e condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due soggetti, presunti autori della sparatoria.

La vicenda ha avuto luogo alle 23 del 10 giugno all’interno di un ristorante di Albano Sant’Alessandro, dove è scoppiato un litigio tra due gruppi di persone di nazionalità indiana che ha portato al ferimento di un uomo, colpito alla spalla destra.

Dalle indagini è emerso che all’interno del locale si stavano festeggiando la nascita di un bambino con circa 30 indiani presenti. Improvvisamente sono entrate nel locale altre 5 persone, anch’esse di nazionalità indiana, scatenando il litigio che è culminato fuori dal locale con la sparatoria. Sono stati esplosi 4 colpi di arma da fuoco, di cui 3 a scopo intimidatorio verso il suolo e 1 contro la vittima. Le indagini hanno permesso di identificare sia l’esecutore presunto della sparatoria che il complice, responsabile di agevolare l’autore dei colpi e rafforzare l’intento criminale, indicando la persona da colpire. I Carabinieri e la Procura di Bergamo stanno ancora indagando per comprendere il movente del crimine. In base agli elementi raccolti finora, il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due presunti responsabili del tentato omicidio.

Il presunto esecutore della sparatoria è diventato irreperibile, probabilmente fuggendo all’estero per far perdere le proprie tracce, mentre il complice, un operaio di 27 anni già noto alle forze dell’ordine e residente in provincia di Bergamo, è stato trasferito in carcere nella mattinata di mercoledì 2 agosto.

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