L’associazione 100% animalisti non si ferma e continua la sua “offensiva primavera” contro la vendita di prodotti del Trentino. Dopo aver appeso striscioni davanti ai supermercati Esselunga di Saronno e Tigros di Gerenzano, l’associazione ha annunciato nuove azioni per la prossima settimana.
La motivazione di questa protesta è legata alla tragedia dell’orsa Daniza, uccisa lo scorso anno nei monti del Trentino. Secondo gli animalisti, il presidente della provincia Maurizio Fugatti ha additato l’orsa come una belva feroce, senza considerare le circostanze della vicenda. Inoltre, l’associazione ritiene che le dichiarazioni del presidente possano danneggiare il turismo della regione.
“Crediamo che il Trentino subirà senza dubbio un calo nelle vendite dei suoi prodotti, ma la batosta finale arriverà dal turismo. Tante persone si sono indignate, ma con quest’ultime si vince facile, i cittadini equidistanti, che dell’orsa e di boicottare il Trentino se ne fregano, non andranno in vacanza in quei luoghi incantevoli perché avranno paura!”, afferma l’associazione in un comunicato.
La polemica sulla morte dell’orsa Daniza, che ha diviso l’opinione pubblica italiana, sembra essere lontana dalla conclusione. Tuttavia, l’associazione 100% animalisti ha deciso di fare sentire la propria voce attraverso manifestazioni e azioni di boicottaggio. Resta da vedere se queste iniziative avranno un impatto significativo sulla vendita dei prodotti del Trentino e sul turismo della regione.