Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 aprile, i Carabinieri del nucleo radiomobile di Milano hanno arrestato due marocchini di 29 e 33 anni per resistenza a pubblico ufficiale. I due erano noti alle forze dell’ordine per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo era un esponente di spicco del traffico di droga nei boschi dell’area delle valli varesine ed era ricercato per l’esecuzione di un decreto di fermo della procura di Varese proprio per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
L’inseguimento è iniziato alle 4 del mattino, quando una Passat con a bordo i due nordafricani ha forzato un posto di controllo dei Carabinieri in via San Giusto. L’auto è stata inseguita ad alta velocità dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile fino all’imbocco della tangenziale ovest, dove ha effettuato un’improvvisa manovra di inversione di marcia, percorrendo il tratto autostradale dell’A7 in contromano fino a viale Famagosta.
L’auto si è poi schiantata contro un guardrail di piazza Maggi, e i due passeggeri hanno cercato di fuggire a piedi. Sono stati circondati e bloccati in sicurezza dai Carabinieri nei pressi di viale Famagosta. Uno dei due fuggiaschi, il 29enne marocchino, era un pericoloso trafficante di droga operante nell’area prealpina del varesotto. Era noto ai militari dell’Arma, che negli ultimi anni hanno colpito lo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto con l'”Operazione Maghreb”, per il suo coinvolgimento nell’organizzazione per il traffico di stupefacenti nelle aree boschive.
Attualmente era ricercato perché destinatario di un provvedimento di fermo emesso lo scorso 31 ottobre dalla procura di Varese, a seguito di indagini condotte dalla compagnia Carabinieri di Luino per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Il fuggiasco, verosimilmente, era stato costretto ad allontanarsi dal Varesotto a seguito dell’imponente attività di perlustrazione dei militari dell’Arma, che stanno battendo le aree boschive con il supporto dei Carabinieri degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria e Sardegna.
Proprio il venerdì precedente erano stati scoperti due importanti bivacchi per la preparazione e lo smistamento di stupefacenti, ed era stato arrestato un 21enne marocchino colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che viveva in clandestinità nei boschi. L’uomo catturato è stato accompagnato dai Carabinieri di Milano al carcere di San Vittore. L’altro fuggiasco, il 33enne marocchino, è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza a disposizione dell’autorità giudiziaria.