Stefano Camesasca, 55 anni, era un residente di Brenna ed è stato identificato come la vittima dell’incidente avvenuto lunedì 14 agosto nella Val Masino. L’uomo era uscito per cercare funghi, ma non era mai tornato.
Le ricerche sono iniziate lunedì sera e sono continuate fino alla mattina di martedì 15 agosto 2023. Purtroppo, il corpo senza vita di Stefano è stato trovato nella zona di Preda Rossa, a Valbiore, intorno alle 6 del mattino.
La comunità di Brenna è stata colpita duramente da questa tragedia. Stefano era una persona molto conosciuta e apprezzata nella zona. Era un amante della natura e trascorreva molto tempo in montagna, soprattutto per cercare funghi.
La notizia della sua scomparsa aveva subito scatenato una grande mobilitazione da parte dei suoi amici e dei volontari della Protezione Civile, che avevano iniziato le ricerche immediatamente. Purtroppo, nonostante gli sforzi di tutti, la situazione si è conclusa in modo tragico.
La Val Masino è una zona molto amata dagli escursionisti e dagli amanti della natura. Tuttavia, è importante ricordare che anche in luoghi così belli e affascinanti possono verificarsi incidenti. È fondamentale prendere tutte le precauzioni necessarie e rispettare le regole di sicurezza quando si intraprende un’escursione in montagna.
La comunità di Brenna si stringe attorno alla famiglia di Stefano in questo momento di grande dolore. La sua scomparsa lascerà un vuoto incolmabile nella vita di tutti coloro che lo conoscevano.
La notizia di questa tragedia serve come monito a tutti noi. È importante essere consapevoli dei rischi che possono presentarsi in montagna e agire in modo responsabile. La sicurezza deve sempre essere la nostra priorità assoluta quando ci troviamo in luoghi così impegnativi come la Val Masino.
Ricordiamo Stefano Camesasca come una persona amabile e appassionata, che ha perso la vita facendo ciò che amava. Che la sua anima possa riposare in pace e che la sua famiglia possa trovare conforto in questo momento difficile.
