Alcol e convivenza civile: nuove norme a Varese

Il consumo e la vendita di bevande alcoliche potrebbe causare degrado e problemi di convivenza civile in alcune zone della città di Varese? Il Palazzo Estense sembra concordare con questa affermazione e ha deciso di intervenire.

Dal 22 agosto al 30 settembre 2023, in determinati luoghi del centro della Città Giardino, sarà vietato detenere, consumare e vendere bevande alcoliche durante le ore serali e notturne. Questa è l’ordinanza firmata recentemente dal sindaco Davide Galimberti.

In piazza della Repubblica, via Avegno, via Medaglie D’Oro, via Piave, piazza Trento e Trieste, via Casula, via Adamoli, viale Milano, via Como, via Morosini, piazza XX Settembre, via Orrigoni e via Mazzini – ovvero l’intero comparto Repubblica-Stazioni – saranno vietate le seguenti attività:

1) Detenere e consumare bevande alcoliche e superalcoliche in strade, piazze, giardini, parchi, aree pubbliche o aperte al pubblico transito e loro adiacenze, ad eccezione delle aree concesse dall’Amministrazione o diversamente autorizzate (ad esempio, in occasione di occupazioni con tavolini limitrofi a pubblici esercizi) e fatto salvo il mero trasporto per accedere alle abitazioni private ricomprese nelle vie interessate dal provvedimento.

2) Vendere per asporto bevande alcoliche e superalcoliche in qualsiasi contenitore DALLE ORE 18.00 ALLE ORE 6.00 del giorno seguente, da parte dei gestori di esercizi pubblici ed esercizi commerciali o artigianali su area privata o su area pubblica, compresi i punti vendita con distributori automatici.

“I divieti di cui ai punti precedenti – precisa il Comune nel documento – non hanno efficacia per gli esercizi che effettuano servizio a domicilio del cliente e per le attività di ristorazione-somministrazione limitatamente al servizio al tavolo o in relazione alla consumazione sul posto di produzione. Per gli esercizi commerciali la vendita per asporto rimane ammessa solo se abbinata alla prevalente vendita di alimentari. Sono fatte salve eventuali deroghe per attività svolte nell’ambito di iniziative ed eventi pubblici di carattere temporaneo organizzate, patrocinate o comunque sostenute dall’Amministrazione comunale”.

Chiunque non rispetti queste nuove disposizioni sarà soggetto a sanzioni amministrative che vanno da 25 a 500 euro e, nel caso degli esercenti, potrebbe comportare la sospensione dell’attività.

Il Comune ha diffuso un comunicato in cui spiega che questa nuova ordinanza è stata emessa a seguito di alcuni episodi accaduti di recente e segnalati dalle forze dell’ordine. L’obiettivo principale è evitare fenomeni negativi legati all’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche, vietando il consumo in strada nel centro cittadino e limitando la vendita per asporto durante determinate fasce orarie.

Il sindaco Galimberti e l’assessore Raffaele Catalano affermano che questa decisione è stata presa in collaborazione con tutte le forze dell’ordine e il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza coordinato dal Prefetto Pasquariello. Ritengono che la condivisione delle strategie sia fondamentale per garantire la massima sicurezza. Questa ordinanza preventiva e precauzionale ha lo scopo di tutelare la città e i suoi abitanti.

Il divieto riguarda specificamente il consumo e la detenzione di bevande alcoliche nelle strade e piazze individuate dall’ordinanza, nonché nei giardini, parchi e aree pubbliche. Tuttavia, sono escluse le zone che hanno le autorizzazioni necessarie, come ad esempio quelle con concessioni per dehor e tavolini all’aperto, e ovviamente il trasporto per coloro che devono accedere alle abitazioni private nelle vie interessate dal provvedimento.

È importante sottolineare che la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche è vietata dalle 18 alle 6 del giorno seguente.

Queste nuove norme non si applicano agli esercizi che effettuano servizio a domicilio e alle attività di ristorazione limitatamente alla consumazione sul posto. Per gli esercizi commerciali, la vendita per asporto è consentita solo se abbinata alla prevalente vendita di alimentari. Sono previste eccezioni per attività svolte nell’ambito di iniziative ed eventi pubblici di carattere temporaneo organizzate o patrocinate dall’Amministrazione.

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