Indagini in corso sull’appartamento nel Pavese: macchie di sangue e un possibile omicidio. I carabinieri stanno valutando la possibilità che si tratti di un omicidio o di un incidente.

Gli inquirenti escludono la possibilità del suicidio e stanno cercando di determinare la causa della morte di Fabio Friggi, un netturbino di 44 anni, separato e con una figlia adolescente. I carabinieri stanno indagando sia sul possibile omicidio che sull’incidente, considerando la possibilità che l’uomo abbia perso l’equilibrio e sia caduto dalle scale. Tuttavia, le gravi ferite alla testa, compatibili anche con colpi di bastone, potrebbero suggerire la tesi dell’omicidio. Chi ha commesso il crimine e quale sia il movente rimangono ancora un mistero nella morte di Friggi. L’uomo era uscito dalla sua abitazione a Motta Visconti, in provincia di Milano, nel pomeriggio dello scorso giovedì, diretto verso la casa di un’amica a Trivolzio, un paese a dieci minuti di macchina.

Le macchie nell’appartamento sollevano ulteriori domande di grande importanza: la vittima è stata trovata nel cortile, un’area che, se l’uomo fosse caduto dalle scale, avrebbe comunque raggiunto. A meno che non si confermi la presenza di macchie di sangue sul pavimento dello stesso appartamento, che è la residenza di un’amica di Friggi che lo aveva denunciato dieci anni fa per molestie sessuali, senza che questo avesse interrotto la loro duratura relazione.

A parte il solito ermetismo della Procura di Pavia, sembra che la donna fosse in uno stato di semi-incoscienza causato dall’abuso di psicofarmaci, tanto che l’allarme ai carabinieri sul corpo trovato nel cortile è stato dato da una vicina. Non si conoscono ancora alcuni dettagli, come la data della morte e il tipo di ferite riportate da Friggi. Suor Cristina, la sorella della vittima, ha lanciato un appello immediato attraverso i social media parlando di una scomparsa anomala, una scomparsa che continua a ritenere tale poiché “Fabio non mi aveva detto nulla riguardo all’incontro con quell’amica nonostante ci sentissimo spesso”. Cosa è successo nella casa di Trivolzio?

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