Lutto nel mondo delle arti marziali: morto Octavio Couto, noto come Ratinho
Octavio Couto, conosciuto come Ratinho, è morto tra il 25 e 26 agosto cadendo da un muretto sul quale si era probabilmente seduto. Couto, campione e maestro della spettacolare arte marziale del Brazilian jiu-jitsu, aveva partecipato ad un matrimonio a Villa Carlotta. La sua morte rappresenta una tragedia per i laghi lombardi.
Octavio Couto, di 52 anni, era un brasiliano-americano originario del quartiere di Ipanema a Rio de Janeiro. Era un esperto di Brazilian jiu-jitsu, con una cintura nera di sesto grado. Girava il mondo insegnando con passione la sua disciplina e veniva amato ed apprezzato ovunque andasse. Era anche consulente globale di team e accademie di jiu-jitsu negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.
La sera del 26 agosto, Couto aveva partecipato al matrimonio di un amico a Villa Carlotta. Dopo la festa, mentre alcuni amici si stavano dirigendo verso gli hotel dove erano alloggiati, Couto aveva deciso di rimanere a godersi la notte sul lago e si era seduto, o forse disteso, su un muretto. Purtroppo, il muretto ha ceduto e Couto è precipitato da un’altezza di 5 metri, finendo nel lago. Il suo corpo è stato recuperato la mattina successiva.
Le indagini sull’incidente sono state affidate ai carabinieri di Tremezzina, che sono intervenuti insieme ai colleghi del nucleo Operativo e Radiomobile. È stato aperto un fascicolo di inchiesta per fare luce sul tragico incidente. È stata disposta un’autopsia per determinare le cause della morte di Couto.
La morte di Octavio Couto rappresenta una grande perdita per il mondo delle arti marziali. La sua passione per il Brazilian jiu-jitsu e il suo impegno nell’insegnare questa disciplina hanno lasciato un segno indelebile nella comunità degli appassionati. Il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e ammirato.