La Val Rabbia, situata a Rino di Sonico in alta Valcamonica, è ancora sotto osservazione a causa del rischio di esondazione del torrente. Le previsioni meteo per le prossime ore indicano ancora forti piogge per stanotte e anche per domani. I circa 60 cittadini che erano stati evacuati dopo la frana, avvisati dal sistema di allarme installato dopo il disastro del 2012, potrebbero dover lasciare di nuovo le loro case tra qualche ora.

Il sindaco del paese, Gian Battista Pasquini, ha condiviso gli ultimi aggiornamenti sulla situazione attraverso un lungo post sulla sua pagina Facebook. “Questa mattina è stata effettuata una verifica aerea da parte dei tecnici, che ha determinato che la frana si è innescata in cima alla Val Gallinera. Questo ha causato una frana di materiale roccioso, con danni significativi sia alla confluenza della Val Rabbia con il fiume Oglio, sia con accumuli di massi di grandi dimensioni”.

Il sindaco ha anche specificato che la stima dei danni attualmente è di circa un milione di euro, secondo i tecnici dell’Utr di Brescia. Le stazioni di allarme dell’asta Val Gallinera sono state gravemente danneggiate e al momento sono fuori uso. Pertanto, il monitoraggio viene effettuato manualmente attraverso l’Unità di Crisi Locale, che controlla le stazioni pluviometriche dei rifugi Festa e malga Bombiano, oltre alle condizioni meteorologiche.

In caso di nuova allerta e necessità di evacuazione, le sirene verranno attivate manualmente e la popolazione dovrà riunirsi nei luoghi di ritrovo stabiliti dal piano di emergenza. Il sindaco sottolinea che è vietato avvicinarsi alle sponde della Val Rabbia, sia nei punti presidiati sia lungo gli argini fuori presidio, durante le operazioni di evacuazione. Le persone che hanno bisogno di alloggio o che possono usufruire dell’ospitalità di amici o parenti sono pregate di contattare il vicedindaco al numero 348.7368054.

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