Salvate dal soccorso alpino con l’elicottero madre e figlia di Marmirolo che erano rimaste bloccate sulle Tofane a causa della pioggia.
Una giornata di escursione in montagna si è trasformata in un’esperienza spaventosa per una madre e una figlia di Marmirolo. Le due donne si sono trovate bloccate sulle Tofane a causa della pioggia e della roccia bagnata. Fortunatamente, sono state salvate grazie all’intervento del soccorso alpino con l’elicottero.
Nel tardo mattino di martedì 29 agosto 2023, le due donne sono state messe in grande difficoltà dalle condizioni meteorologiche avverse. Preoccupate per la loro incolumità, hanno chiamato il soccorso alpino per chiedere aiuto. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato immediatamente inviato sulle Tofane per soccorrere madre e figlia.
Dopo aver ricevuto le coordinate del punto in cui si trovavano, l’elicottero ha raggiunto la Ferrata Lipella alla Tofana di Rozes. Le due donne erano bloccate sotto un tratto verticale a causa della roccia bagnata. Grazie al coraggio e alla professionalità dell’equipaggio, madre e figlia sono state recuperate in sicurezza.
Le due donne, di 56 e 29 anni, erano uscite dal Castelletto ed erano arrivate al termine della cengia. Temendo di risalire la parete scivolosa a un’altitudine di circa 2500 metri, si sono fermate in attesa di aiuto. Fortunatamente, il soccorso alpino è arrivato tempestivamente per salvarle.
Sotto una pioggia battente, l’equipaggio dell’elicottero ha individuato le due donne, mentre altri due escursionisti stavano salendo più in alto. Un tecnico di elisoccorso è stato calato vicino a loro con un verricello di 55 metri. Grazie a due rotazioni, madre e figlia sono state issate a bordo dell’elicottero e trasportate in sicurezza al Rifugio Dibona.
Un finale felice per madre e figlia di Marmirolo, che sono state salvate dal pericolo grazie all’intervento tempestivo del soccorso alpino. Questo episodio ci ricorda l’importanza di essere preparati e di valutare attentamente le condizioni meteorologiche prima di intraprendere un’escursione in montagna. La sicurezza deve sempre essere la nostra massima priorità.
