La vittima dello stupro di gruppo a Palermo è stata trasferita in una comunità protetta. Dopo essere stata rigettata dal tribunale del Riesame, la richiesta di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi indagati, è stata respinta. La ragazza di 19 anni aveva lanciato un grido d’allarme attraverso i social media, manifestando segnali di disagio. I commenti accusatori ricevuti l’hanno distrutta psicologicamente. Nella comunità protetta avrà la possibilità di lavorare e di iniziare una nuova vita.

I sette ragazzi accusati dello stupro sono attualmente in carcere. Si è svolta l’udienza sulle richieste di scarcerazione di Christian Maronia, che ha cambiato il suo avvocato difensore. L’ex avvocato ha augurato buona fortuna ai nuovi difensori e ha dichiarato di sperare che la vicenda venga chiarita al più presto. Non è la prima volta che Maronia cambia avvocato.

Durante l’interrogatorio di garanzia, Maronia ha affermato che la vittima era consenziente. Tuttavia, il tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione. Le richieste di revoca della misura cautelare presentate da altri tre coindagati sono state respinte. L’unico minorenne accusato dello stupro è stato nuovamente arrestato dopo aver pubblicato post sui social media in cui si vantava del suo comportamento. Le richieste di scarcerazione degli ultimi due accusati saranno discusse agli inizi di settembre.

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