Rapina violenta in una villa a Carimate: indagini in corso

La procura di Como ha aperto un’indagine sulla violenta rapina messa a segno martedì sera in una villa a Carimate. I malviventi, almeno quattro o cinque secondo le prime ricostruzioni, hanno agito con il volto coperto e indossando i guanti per non lasciare impronte. Per entrare nella villa hanno atteso l’arrivo del padrone di casa, un uomo di 47 anni. La compagna dell’uomo era già nell’abitazione.

Una volta dentro, i banditi avrebbero circondato il 47enne e, dopo aver tentato di gridare, lo avrebbero colpito a pugni. Successivamente, i malviventi avrebbero intimato alla coppia di rimanere immobile in camera da letto, mentre iniziavano a rubare denaro contante, gioielli e oggetti preziosi. Il bottino del colpo non è stato ancora quantificato, ma si presume che abbia un valore ingente.

Dopo aver completato la rapina, la banda si è dileguata dalla villa a bordo dell’auto della vittima. Tuttavia, la macchina è stata poi abbandonata e incendiata a poche centinaia di metri dall’abitazione svaligiata. Il rogo ha coinvolto anche la cabina dell’Enel, ma è stato prontamente spento dai vigili del fuoco.

Le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri della compagnia di Cantù e del nucleo operativo e radiomobile. Già nella serata di martedì, appena i padroni di casa hanno dato l’allarme, i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Rose. Gli inquirenti stanno analizzando le telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di trovare elementi utili per individuare i responsabili dell’assalto.

Al momento, l’auto della vittima è sotto sequestro e sarà attentamente analizzata per cercare indizi che possano condurre ai rapinatori. Si attendono gli esiti degli accertamenti per fare chiarezza su questa brutale rapina avvenuta nella tranquilla zona di Carimate.

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