Nella mia lettera, vorrei esprimere la mia opinione sul traffico dei mezzi agricoli che attraversa i paesi del Lodigiano. È fuorviante ed ingannevole parlare di una fase limitata a un breve periodo, poiché il raccolto dura circa due mesi e durante tutto l’anno ci sono movimenti di autobotti per la concimazione. Quindi, mi chiedo di quale comprensione si sta parlando? I cittadini dovrebbero essere comprensivi per l’inquinamento causato dai trattori che circolano nel centro abitato durante tutto l’anno? Dovrebbero essere indulgenti per la pericolosità derivante dalla circolazione veloce e superiore ai limiti consentiti? Dovrebbero essere pazienti per le perdite di concime sulle strade? Dovrebbero essere tolleranti al divieto di circolazione nei giorni festivi?

Penso che il problema debba essere ribaltato: sono gli imprenditori agricoli che dovrebbero chiedere comprensione ai cittadini. Ma i cittadini di Brembio, come al solito, si lamentano, borbottano, sono d’accordo ma sempre con un però… e nella sostanza sono incapaci di manifestare concretamente il loro dissenso!

È importante che si apra un dialogo tra cittadini e imprenditori agricoli per trovare una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti. Bisogna tenere conto delle esigenze dell’agricoltura, ma anche della qualità della vita dei cittadini. È necessario trovare un equilibrio tra le esigenze produttive e la tutela dell’ambiente e della sicurezza stradale.

Spero che questa lettera possa contribuire a far riflettere su questo problema e a promuovere un dialogo costruttivo tra le parti interessate.

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