La peste suina africana, una malattia devastante per gli allevamenti, ha purtroppo fatto la sua comparsa anche nel rifugio dell’associazione Progetto Cuori Liberi di Zinasco. Questo rifugio è stato creato con l’obiettivo di accogliere animali di ogni specie, salvandoli da sequestri e maltrattamenti. Purtroppo, due maiali ospitati nella struttura sono morti a causa di questa terribile malattia.

Di fronte a questa situazione, l’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) ha emesso un’ordinanza di abbattimento per gli altri 35 suini presenti nel rifugio. Tuttavia, i gestori del rifugio non si arrendono e dichiarano di voler resistere fino all’ultimo per evitare l’esecuzione di questa sentenza.

Per cercare di bloccare l’abbattimento dei suini, l’associazione Progetto Cuori Liberi di Zinasco, insieme ad altre organizzazioni come Lav, Vita da Cani e Lndc Animal Protection, ha presentato una richiesta di sospensione al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale). Purtroppo, questa richiesta è stata rigettata, lasciando i gestori del rifugio con poche opzioni.

La peste suina africana è una malattia altamente contagiosa che colpisce i suini, causando gravi danni agli allevamenti e alle industrie del settore. È fondamentale adottare misure di prevenzione e controllo per evitare la diffusione di questa malattia. Tuttavia, nel caso del rifugio di Zinasco, sembra che il contagio sia avvenuto nonostante l’adozione di tutte le precauzioni necessarie.

La notizia della morte dei maiali nel rifugio ha suscitato grande preoccupazione tra gli amanti degli animali e le associazioni che si occupano di protezione e salvataggio. L’abbattimento dei suini rappresenterebbe una grande perdita per il rifugio e un duro colpo per la missione di salvare e proteggere gli animali.

Speriamo che in futuro si possano trovare soluzioni alternative all’abbattimento, che consentano di proteggere la vita degli animali e garantire la sicurezza sanitaria. Nel frattempo, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare comportamenti responsabili e di sostenere le associazioni che si battono per il benessere degli animali.

In conclusione, la diffusione della peste suina africana nel rifugio dell’associazione Progetto Cuori Liberi di Zinasco è una notizia triste e preoccupante. Speriamo che si possano trovare soluzioni alternative per salvare la vita degli animali e garantire la salute di tutti.

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