All You Can Wear: l’evento che fa impazzire la Gen Z

Sembrava una festa a cielo aperto e invece era la carica dei giovanissimi di Milano, pronti ad attendere ore pur di comprare vestiti di seconda mano a soli 18 euro. Nella mattinata di ieri migliaia di ragazzi e ragazze della Gen Z, in una coda ordinata e silenziosa, si sono messi in attesa con la determinazione di accaparrarsi più capi possibili all’evento “All You Can Wear”.

L’appuntamento era in viale Espinasse 99, presso la sede della cooperativa “Di mano in mano”, una catena di mercatini dell’usato che ha ideato l’iniziativa: tutto quello che puoi indossare, puoi comprare. In pratica, entri dentro con una borsa in mano e puoi riempirla di capi di seconda mano, vintage o in stock, pagando poi tutto a un prezzo fisso e basso: 18 euro.

Un modo per venire incontro alle esigenze di tutte le tasche, promuovendo al contempo un’idea di shopping circolare e sostenibile per una seconda vita a tutti quei capi inutilizzati che altrimenti andrebbero a finire dritti nelle discariche. Così, oltre duemila borse e trentacinque bancali di abiti in poche ore si sono volatilizzati grazie soprattutto al tam tam su Instagram e TikTok.

“Usiamo la tecnica di Marie Kondo per far stare più roba dentro alla borsa: arrotoliamo tutto e dentro le scarpe infiliamo le magliette. Abbiamo saputo dell’evento da TikTok”, ha raccontato la diciannovenne Tina Lavazza a Corriere della Sera. E ancora c’è chi partecipa per lanciare un messaggio preciso, proprio come Clara che in coda indossa abiti di second hand: “Comprare l’usato dà una soddisfazione impagabile”.

Ma c’è anche chi ha fiutato la possibilità di un business. Proprio come Michele e Daniele, due ingegneri, che svelano: “Siamo entrambi originari del Sud e il sole a perpendicolo ci fa un baffo, possiamo resistere più della media. Magari compriamo anche qualcosa da rivendere sulla App Vinted”.

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