Le calamità naturali stanno diventando sempre più frequenti, sconvolgendo il paesaggio e causando la scomparsa di persone in montagna. Tra le prime unità ad arrivare sul posto ci sono gli elicotteri della Guardia di Finanza, noti come “volpi”, che partono dalla base aerea di Venegono Superiore, in provincia di Varese, e intervengono in operazioni di ricerca e salvataggio nell’arco alpino delle regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia.

Anche la provincia di Varese è protagonista dell’operazione “Laghi e monti sicuri”, condotta dal Reparto Operativo Aeronavale di Como e dai Reparti dipendenti sui Laghi di Como, Maggiore, di Lugano, di Garda, sul fiume Po e sull’arco alpino delle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Questa operazione rappresenta la volontà della Guardia di Finanza di offrire un servizio di prossimità per garantire la sicurezza dei cittadini.

Gli elicotteri AW169A e AB412, di stanza a Varese, hanno partecipato a 27 operazioni di ricerca e soccorso nelle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, salvando 8 escursionisti, individuando 5 dispersi senza vita e prestando assistenza a 3 persone ferite. Per queste operazioni, è stata particolarmente utile la tecnologia “IMSI – IMEI catcher”, che consente di localizzare dispositivi di telefonia cellulare, rilevare terminali satellitari e monitorare i dati di posizione degli utenti.

Un elicottero AW169A è intervenuto anche durante l’alluvione che ha colpito Bardonecchia, causando danni significativi. L’arrivo della “Volpe” ha permesso di verificare lo stato delle strutture di contenimento del torrente Frejus e di prestare soccorso ai cittadini in difficoltà. La sinergia tra la Sezione Aerea di Varese, le Stazioni del Soccorso Alpino del Corpo e le unità cinofile è stata fondamentale per il successo delle operazioni di ricerca e soccorso, insieme alla collaborazione con il Commissario di Governo per le persone scomparse e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Le unità navali delle Fiamme Gialle hanno eseguito 278 crociere di servizio, garantendo una presenza effettiva sui laghi di circa 1.400 ore. Durante questi controlli, sono state effettuate 1.007 verifiche di polizia economica e marittima, di cui 456 irregolari, e sono state contestate violazioni per un valore totale di oltre 910.000 euro. Sono stati inoltre effettuati 572 controlli di polizia dei laghi e sono state concluse 5 operazioni di soccorso, salvando complessivamente 20 persone, di cui 4 minori. Le infrazioni più frequenti riguardano la mancata conoscenza delle norme di sicurezza per la navigazione interna, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte e il noleggio abusivo di natanti.

L’operazione “laghi e monti sicuri” rientra nelle iniziative condotte dalla Guardia di Finanza per la tutela dell’economia legale, della sicurezza della navigazione e della montagna, anche in chiave preventiva. La presenza costante e l’attività di controllo sulle maggiori laghi d’Italia e sull’arco alpino svolgono un ruolo importante nella polizia dei laghi e nella polizia di montagna.

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