Fucilazioni per controllare le zone di spaccio tra Uboldo e Cerro. Un uomo marocchino di 38 anni è stato arrestato in Spagna, ritenuto il capo del gruppo criminale che dominava quell’area.

Il 7 giugno 2022, i carabinieri della compagnia di Saronno sono intervenuti nell’area boschiva tra Uboldo e Cerro, dove alcuni cittadini di passaggio sulla strada per Cerro avevano segnalato la presenza di un uomo sul ciglio della strada con evidenti perdite di sangue. L’uomo, un marocchino di 30 anni irregolare sul territorio nazionale, era stato colpito alle gambe da alcuni colpi di fucile a distanza ravvicinata all’interno della boscaglia e si era trascinato fino al bordo della strada principale nella speranza di ricevere soccorsi.

Gli uomini del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Saronno, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, hanno avviato le indagini che hanno permesso di inquadrare l’episodio all’interno dello scontro tra gruppi rivali che si contendevano le fiorenti zone di spaccio nelle aree boschive tra i comuni di Uboldo, Cerro e Rescaldina.

I carabinieri sono riusciti a individuare il gruppo dominante in quell’area, nonché il responsabile del ferimento, un cittadino marocchino di 38 anni ritenuto il capo del gruppo criminale che dominava quell’area. Gli elementi investigativi raccolti hanno portato all’emissione di un provvedimento d’arresto nei confronti del 38enne, ma lo stesso, già senza fissa dimora nel frattempo si era reso irreperibile. Durante i numerosi servizi di perlustrazione nelle aree boschive sono stati individuati e identificati i suoi complici e, durante una perquisizione domiciliare, è stato arrestato il fratello dell’uomo, trovato in possesso di circa 2 chili di hashish.

Seguendo le tracce dell’uomo, i carabinieri sono arrivati fino in Spagna, dove è stata individuata una base logistica e dove il 38enne si è trasferito per sfuggire alle ricerche. Il provvedimento di cattura è stato esteso a livello europeo e la collaborazione delle forze di polizia spagnole è stata richiesta. Il 30 agosto l’uomo è stato individuato e arrestato a Sitges, località balneare a ovest di Barcellona. Attualmente si trova in carcere in Spagna in attesa di estradizione.

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