La situazione al chiosco nel parco di Loreto si fa sempre più pesante, con tre furti consumati in soli tre mesi. Gli ultimi danni ammontano a 1.500 euro e i malviventi hanno rubato tutto ciò che conteneva zuccheri, mordendo persino prosciutti e salami. La Polizia ha confermato che si tratta di tossicodipendenti in fame chimica, molto probabilmente gli stessi autori dei precedenti colpi avvenuti il 20 agosto e il 6 giugno, che avevano causato danni per quattromila euro.

I proprietari del chiosco, Luca Colleoni e sua moglie, non intendono chiudere l’attività nonostante le difficoltà che il parco sta affrontando, tra vandalismi, furti e spaccio. Entrambi ex insegnanti, hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura per cambiare vita. Tuttavia, il peso dei furti inizia a farsi sentire e diventa sempre più complesso proseguire. Nonostante l’intervento celere della Polizia e dei Vigili, se i malviventi continueranno a colpire, non è escluso che la chiusura diventi una possibilità concreta e reale.

La situazione nel parco di Loreto è preoccupante e richiede un intervento deciso per contrastare il dilagare di questi atti criminali. I proprietari del chiosco, insieme alle autorità competenti, devono trovare soluzioni efficaci per garantire la sicurezza e la tranquillità di chi frequenta il parco. Non si può permettere che pochi individui rovinino l’esperienza di tutti.

Inoltre, è importante coinvolgere anche la comunità locale nella lotta contro il crimine. La collaborazione tra cittadini, imprenditori e forze dell’ordine è fondamentale per contrastare l’azione dei malviventi e ripristinare la serenità nella zona.

Speriamo che le autorità competenti prendano seri provvedimenti per risolvere questa situazione e che i proprietari del chiosco possano continuare a svolgere la loro attività senza ulteriori preoccupazioni. Il parco di Loreto è un luogo importante per la comunità e deve essere preservato come tale.

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