Giovanni Senatore, un uomo di 40 anni, è stato ucciso lo scorso 10 agosto 2022 a Castelleone, in provincia di Cremona. Ieri mattina si è svolta la battaglia in aula nel processo a Mauro Mutigli, operaio di 38 anni, accusato di aver compiuto l’omicidio. Durante l’incidente, un altro uomo di nome Andrea Ferrari, un metalmeccanico di 34 anni, è stato gravemente ferito.

Il procedimento si è svolto con il rito abbreviato e davanti al giudice Pier Paolo Beluzzi, il pubblico ministero Andrea Figoni ha ricostruito gli eventi. Quella sera, Senatore era uscito di casa con la sua compagna e un bambino piccolo. Al bar, aveva incontrato Ferrari e i due avevano iniziato a parlare. Successivamente, era arrivato Mutigli e i tre avevano iniziato a litigare. Senatore aveva persino dato qualche schiaffo a Mutigli.

A intervenire sul posto erano stati due vigili che avevano separato i contendenti e avevano verificato che l’episodio fosse terminato. Tuttavia, quando tutti se ne erano andati, Mutigli era tornato sui suoi passi, aveva preso un coltello con una lama di 18 centimetri dal suo monopattino e aveva attaccato Ferrari. Quest’ultimo aveva cercato di difendersi utilizzando una bicicletta come scudo, ma Mutigli aveva colpito Senatore con sette coltellate, due delle quali al cuore e una al polmone.

Il pubblico ministero ha chiesto al giudice Beluzzi di condannare Mutigli a 24 anni di carcere. Tuttavia, gli avvocati dell’imputato, Consuelo Beber e Marco Soldi, sostengono che il comportamento di Mutigli rientri nella legittima difesa e quindi chiedono l’assoluzione. Dall’altra parte, gli avvocati che rappresentano i genitori e i fratelli di Senatore sostengono che Mutigli avesse intenzione di uccidere, poiché ha colpito Senatore alle spalle.

La sentenza sarà emessa lunedì dopo le repliche delle parti coinvolte nel processo.

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