Tragedia sul Monte Bondone: morto Gianluigi Brenna

Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Cologne si è consumata sabato pomeriggio sulle montagne del Monte Bondone, in Trentino. Gianluigi Brenna, 66 anni, è precipitato per più di 200 metri in un canalone ed è morto sul colpo.

Gianluigi era un esperto di montagna ed uno scialpinista, e stava affrontando la salita delle Tre Cime del Monte Bondone in compagnia di una guida alpina esperta. Si è scivolato intorno ai 2mila metri d’altitudine – lungo il versante ovest verso Cavedine e la Valle dei Laghi – ed è precipitato nel vuoto. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe disporre ulteriori accertamenti. La Procura di Trento ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sull’accaduto.

Gianluigi Brenna lascia nel dolore la moglie Cristina Mondini, figlia dell’ex sindaco Giovanni scomparso solo pochi mesi fa, e i figli Benedetta, Francesca e Marco. La tragedia si è consumata a poche ore dalla morte di un’altra escursionista bresciana, Gabriella Barbieri, 53 anni.

È un momento di grande tristezza e dolore per tutti coloro che conoscevano Gianluigi Brenna, un ingegnere stimato e apprezzato, che aveva conseguito la laurea nel 1976 al Politecnico di Milano e lavorava ancora come libero professionista. L’intera comunità si stringe intorno alla famiglia per sostenerla in questo difficile momento.

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