La scuola dell’infanzia Arcobaleno di via Di Vittorio è da qualche settimana al centro delle polemiche a causa della presenza di una colonia di nutrie nel suo giardino. I genitori dei piccoli alunni denunciano una situazione insostenibile, in cui i bambini sono costretti a convivere con gli animali che scorrazzano liberamente e lasciano i propri escrementi ovunque. Questo problema ha scatenato un acceso dibattito sui social network locali, con la pubblicazione di immagini degli animali e delle buche che hanno scavato.

Il Comune ha voluto fare chiarezza sulla questione, rilasciando una nota ufficiale. Il sindaco Franceso Squeri ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione per garantire uno spazio sicuro e adeguato alla scuola dell’infanzia Arcobaleno, che ospita circa un centinaio di bambini. Dal gennaio 2021 ad oggi, la Polizia Metropolitana è intervenuta 12 volte nel giardino della scuola per rimuovere una quarantina di nutrie. Inoltre, il Comune ha effettuato interventi strutturali, come la posa di recinzioni interrate, per cercare di contenere e ridurre la presenza degli animali.

Tuttavia, i recenti eventi dimostrano che quanto fatto finora non è stato risolutivo. Il sindaco Squeri invita tutti gli enti preposti a pianificare una strategia corale per affrontare il problema in modo più efficace. Le competenze, le difficoltà operative e la carenza di strumenti adeguati hanno reso vani gli interventi finora realizzati.

Il Comune ha quindi inviato una richiesta d’intervento all’Assessorato Regionale all’Agricoltura, alla Città Metropolitana e all’ATS, chiedendo una serie di azioni specifiche e garantendo la massima collaborazione. L’obiettivo è stimolare una collaborazione tra tutti gli enti coinvolti per risolvere definitivamente il problema.

Nel frattempo, il Comune si sta attivando per garantire una pulizia sistematica delle deiezioni, al fine di evitare che bambini, genitori, docenti e operatori scolastici debbano convivere con una situazione di degrado e carenza igienica inaccettabile per un contesto scolastico che accoglie bambini così piccoli. È necessario che tutti gli enti prendano in considerazione questa problematica e agiscano in modo coordinato per garantire un ambiente sicuro e salubre per i bambini.

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