I medici a contratto finiscono per guadagnare molto di più di quelli assunti

Cremona – I medici a contratto, noti anche come medici gettonisti, sembrano costare molto di più di quelli assunti. L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) ha reso noti i numeri e si è scoperto che i medici gettonisti, ossia quei medici che non sono assunti negli ospedali ma vengono chiamati per fare “supplenza”, cioè coprire i turni che il personale medico assunto non può fare, percepiscono circa 1.500 euro lordi a notte. Questo significa che, tra i due ospedali di Crema e Cremona, si spendono in totale 1 milione e 734mila 495 euro. Un cifra davvero enorme, ed è interessante capire come si arriva a questo punto.

Nell’ospedale di Crema, i medici gettonisti vengono impiegati in vari reparti, tra cui Pediatria, Radiologia e Pronto Soccorso. Questi medici vengono inviati, su richiesta, da una cooperativa o arrivano dal Niguarda. Ad esempio, in Radiologia coprono circa la metà dei turni notturni, poiché ci sono sei medici assunti, due dei quali sono esentati dai turni notturni, mentre gli altri quattro coprono quattro notti a testa, per un totale di 16 notti. Ogni notte viene pagata circa 1.500 euro lordi. In definitiva, se il medico viene mandato dalla cooperativa, guadagna mediamente 600 euro netti a notte (al netto delle tasse e della quota da lasciare alla cooperativa). “Fare due calcoli”, dice un medico dell’ospedale di Crema, “con dieci giorni di lavoro come medico gettonista guadagnerei molto di più del mio stipendio base. Non c’è da meravigliarsi se i medici stanno fuggendo verso la libera professione o il settore privato”.

Inoltre, sempre in Radiologia, i medici gettonisti vengono pagati non a ore, ma per prestazione. Ciò significa che ricevono da 30 a 40 euro per ogni lastra che devono “leggere”. Non è difficile leggerne anche dieci in un’ora, se necessario. Naturalmente, c’è un po’ di scompiglio perché un medico assunto percepisce da 60 a 80 euro lordi all’ora, mentre se lavora nel settore privato o come libero professionista, può guadagnare fino a 200 euro lordi all’ora. Sorgono anche dubbi sulle reali competenze di alcuni medici gettonisti: “Spesso si tratta”, fa notare il consigliere regionale Matteo Piloni (Pd), “di persone che non hanno una preparazione adeguata, e non è raro trovare neolaureati non specializzati nei Pronto Soccorso. Se poi consideriamo che 84 turni di 12 ore di un medico gettonista (corrispondenti a tre mesi e mezzo di lavoro, considerando due giorni di riposo alla settimana) equivalgono al salario annuo lordo di un medico ospedaliero assunto da più di 15 anni, ci rendiamo conto del paradosso e dell’enorme disparità salariale”.

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