La Lega di Saronno ha organizzato un incontro in piazza con i cittadini per discutere della questione della sicurezza. Il segretario cittadino, Angelo Veronesi, ha rivelato che la frase “Saronno è insicura” è stata ripetuta più volte durante l’incontro. Inoltre, il deputato Stefano Candiani ha chiesto al sindaco Airoldi di adottare il daspo urbano per allontanare le persone moleste, una richiesta che la Lega di Saronno sostiene pienamente. Molti cittadini sono infastiditi dalla presenza di persone moleste.
I membri della Lega hanno poi fornito dettagli specifici sulla situazione. Nella zona di Cascina Colombara, i cittadini segnalano la presenza di gruppi di persone che, con atteggiamenti minacciosi, percorrono il quartiere. Tuttavia, i cittadini hanno paura di denunciare perché temono ritorsioni. Lo spaccio di droga, la delinquenza e la microcriminalità tra Cascina Colombara, la stazione di Saronno Sud e i boschi di Solaro sono fuori controllo e richiedono maggiori controlli e l’adozione del daspo urbano. La situazione è ancora più drammatica nel centro di Saronno, nella zona compresa tra il corso Italia e la stazione di Saronno centro. Qui, le risse tra gruppi rivali di persone moleste sono all’ordine del giorno. Molti pendolari, soprattutto donne e ragazze, segnalano un aumento esponenziale di episodi di molestie e vivono con paura il ritorno a casa. La sinistra si batte contro il cat calling solo quando le vittime sono cittadini italiani, ma quando si tratta di persone di origine straniera, sembra che tutto sia lecito e chi parla di questi problemi viene accusato di razzismo.
La Lega torna a parlare del gazebo, sottolineando che molti saronnesi di origine straniera, che lavorano come tutti noi, si sono avvicinati per raccontare che anche loro hanno paura. È importante ricordare che ai cittadini saronnesi e lombardi non danno fastidio le persone straniere che vogliono lavorare e si comportano come bravi cittadini. A differenza di altri cittadini europei, i lombardi non temono che le persone straniere gli portino via il lavoro, anzi, vogliono aiutare e desiderano persone che si integrino attraverso il lavoro. Tuttavia, non vogliono persone che non vogliono lavorare e che passano tutto il giorno in piazza senza fare nulla.
Lo spaccio di droga, le molestie, le aggressioni e le minacce sono all’ordine del giorno e i cittadini saronnesi, compresi quelli di origine straniera che lavorano, sono esasperati. È necessario intervenire con maggiori controlli e l’adozione del daspo urbano.
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