Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato al Security day promosso da Poste Italiane a Roma, presso la sede aziendale, dove ha incontrato 200 dipendenti che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi negli uffici postali in tutto il paese. Tra i partecipanti per la provincia di Como c’era Marco Buzzi, direttore dell’Ufficio Postale di Arcellasco, che al momento dell’evento criminoso era direttore a Monguzzo.

La Giornata della sicurezza è stata l’occasione per illustrare gli interventi di prevenzione e potenziamento del sistema di controlli che hanno portato alla diminuzione dei casi di eventi criminosi negli uffici postali e all’aumento del grado di sicurezza garantito ai cittadini e ai dipendenti fino al 2023. I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono all’avanguardia e nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti. Questo risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’azienda in protezione e sicurezza, che hanno permesso di dotare tutti gli uffici postali di dispositivi a protezione del contante, come speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 171 sportelli dotati di RollerCash, casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Sono stati introdotti anche ulteriori sistemi antieffrazione per proteggere gli ATM, come ad esempio la “ghigliottina” che impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa.

L’effetto deterrente generato da queste misure ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Poste Italiane ha previsto anche l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata negli Uffici Postali di Como e Provincia, con la presenza di una guardia giurata per oltre 28 ore durante l’orario di apertura al pubblico e ronde ispettive effettuate da parte di GPG, sia diurne che notturne. Inoltre, sono stati installati impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 549 telecamere, che consentono di monitorare possibili intrusioni notturne e di riconoscere comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM grazie a un sofisticato software di videoanalisi predittiva.

Durante l’evento sono stati consegnati 200 attestati di riconoscimento ai dipendenti di Poste Italiane come segno di ringraziamento per la loro partecipazione alla vita aziendale e per il comportamento tenuto durante il servizio. Marco Buzzi ha commentato che la presenza dei dipendenti al Security day è un segnale della vicinanza dell’azienda e dello Stato ai temi della sicurezza, sia per i dipendenti che lavorano negli uffici postali che per i cittadini che li frequentano.

Negli ultimi 4 anni, Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e ha reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 per la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023, le rapine ai danni degli uffici postali sono state 102, rispetto alle 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022, i casi di eventi criminosi sono diminuiti del 55%, passando da 707 a 315. Anche il denaro sottratto è diminuito, da 8,1 milioni di euro nel 2016 a 2,7 milioni nel 2022.

Nel 2022, le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine sono state sventate 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi agli ATM Postamat, pari al 60% dei 315 eventi criminosi. Poste Italiane ha installato anche 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori.

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