Un lungo servizio alle armi, quasi trentotto anni, che si conclude con il congedo assoluto per il brigadiere capo qualifica Speciale Massimo Imperia. Arrivato in Lombardia a metà degli anni ’80, Imperia ha iniziato la sua carriera come giovane carabiniere assegnato alla stazione di Caronno Pertusella. Successivamente, nel 1987, è stato trasferito all’allora Aliquota Radiomobile della Compagnia di Desio in qualità di conduttore di “gazzella”.
Nel 1992, un grave incidente in servizio ha costretto Imperia a lasciare l’attività operativa. In auto con due commilitoni, è stato coinvolto in uno scontro con una Fiat Uno guidata da un neopatentato che aveva saltato il dosso di rallentamento e la linea di arresto dello stop. L’incidente ha causato lesioni permanenti all’occhio sinistro di Imperia e 57 punti di sutura sul viso.
Nonostante l’incidente, Imperia ha continuato la sua carriera e nel 1996 è stato trasferito alla stazione di Giussano e poi al Nucleo Comando della Compagnia di Seregno, periodo in cui ha frequentato anche il corso per sottufficiali. Durante la sua carriera, è stato insignito del distintivo d’onore ferita in servizio, della Croce d’argento e della Croce d’oro con torre per anzianità di servizio.
Imperia è stato definito un “validissimo e preziosissimo punto di riferimento” dai suoi colleghi e dalle comunità cittadine in cui ha operato. Sempre dedito al servizio istituzionale, con instancabile passione e disinteressata motivazione al lavoro, ha saputo interpretare con esemplare abnegazione e spirito di sacrificio tutti gli incarichi ai quali è stato chiamato, finanche a quelli derivanti dal passaggio alla categoria sovrintendenti.
Il congedo assoluto di Imperia segna la fine di una lunga carriera alle armi e di un servizio istituzionale esemplare.