Furti, rapine e ricettazione di oro e auto rubate: si è conclusa l’indagine dei carabinieri di Luino con l’arresto di due minorenni che facevano parte di una banda insieme ad altri due ragazzi di 18 e 22 anni.

I carabinieri di Luino hanno concluso un’indagine che ha portato all’arresto di due minorenni, insieme ad altri due ragazzi di 18 e 22 anni, per furti, rapine e ricettazione di oro e auto rubate. Le indagini sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Luino e si sono concluse giovedì 2 novembre con l’arresto delle due persone minorenni.

Durante le indagini, che sono state lunghe e serrate, i carabinieri hanno cercato di assicurare alla giustizia tutti i presunti responsabili di una serie di reati predatori commessi in Valcuvia tra l’inverno e la primavera scorsi. I reati commessi, nel loro insieme, vanno da rapine a mano armata a un centro massaggi orientali a Casalzuigno, al porto abusivo di armi da fuoco, al furto in diverse abitazioni a Cittiglio, Cassano Valcuvia, Cuveglio e Mesenzana, al furto di valori, preziosi e strumenti elettronici all’interno di auto, alla ricettazione di veicoli e gioielli presso negozi di “compro oro” all’indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

In precedenza, le indagini avevano portato all’arresto di due cittadini marocchini, entrambi residenti in Valcuvia, per la loro presunta partecipazione ai reati. Durante questa operazione, sono stati eseguiti diversi decreti di perquisizione, che hanno portato al rinvenimento e al sequestro di indumenti e strumenti utilizzati dai sospettati durante la commissione dei reati, una pistola ad aria compressa e refurtiva di vario tipo.

Nell’operazione di giovedì, con l’aiuto delle stazioni di Cuvio e Luino e di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Orio al Serio, sono state eseguite le misure restrittive emesse dal Tribunale per i Minorenni di Milano, che hanno portato all’arresto di due ragazzi di 17 anni, uno del Bangladesh e uno italiano, ritenuti corresponsabili dei reati indagati anche dalla Procura di Varese.

Le indagini, che sono state avviate a seguito di una rapina avvenuta il 28 gennaio scorso a Casalzuigno, hanno successivamente messo in relazione anche gli altri reati, ricostruendo le dinamiche e le complesse relazioni tra i maggiori e i minori coinvolti nella banda. Altre persone sono ritenute coinvolte nei reati, ma non sono state sottoposte a misure cautelari.

La posizione di tutte le persone coinvolte, dieci in totale tra maggiori e minori, sarà valutata dalle autorità competenti nel corso dei procedimenti penali successivi, così come quella degli ultimi due arrestati che sono stati accompagnati presso il carcere Beccaria di Milano.

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