BUSTO ARSIZIO – I “Champs-Elysées della monnezza” finiscono nel mirino del nucleo di polizia ambientale del comando di Polizia locale di Busto Arsizio: nel solo pomeriggio di ieri, venerdì 10 novembre, gli agenti hanno contestato 39 violazioni per l’anticipata esposizione dei rifiuti nella Zona a Traffico Limitato del centro storico. “Un numero enorme – ammette l’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo – abbiamo avviato i controlli a tappeto e continueremo tutte le settimane”.
Dopo le reiterate proteste dei residenti per la brutta immagine dei sacchi di immondizia sul viale per l’intera giornata di sabato (quando l’orario di esposizione per la raccolta serale va dalle 17.30 alle 20), la Polizia locale ha iniziato a usare il pugno di ferro. “Non che non lo si facesse prima, con 9 sanzioni nel corso del 2023 – chiarisce Loschiavo (nella foto) – del resto la sanzione prevista dalla legge, dai 25 ai 250 euro, è piuttosto bassa per rappresentare un deterrente, visto che la “multa” alla prima violazione si aggira sui 50 euro”. Venerdì però gli agenti del Nucleo di polizia ambientale, accompagnati da una pattuglia, sono scesi in campo con i controlli a tappeto nella ZTL, dove la raccolta serale si effettua il venerdì sera. “Sono state contestate 39 violazioni, un numero pazzesco – rivela l’assessore alla sicurezza – chi ha commesso le violazioni sarà sanzionato, anche se forse il problema andrebbe affrontato con un intervento di più ampio respiro e non solo con la repressione. Ad esempio facendo una valutazione se gli orari siano congeniali alle esigenze dei condomini, ma non è questione di mia competenza. Per quel che riguarda la polizia locale, finché c’è un regolamento gli orari di esposizione dei rifiuti devono essere rispettati. E alle violazioni successive alla prima le sanzioni si faranno più salate”.
Il problema era emerso nei giorni scorsi per via delle proteste di alcuni residenti rispetto all’esposizione dei sacchi dell’immondizia in pieno giorno sul viale della Gloria, gli “Champs-Elysées” dei bustocchi, mentre il regolamento prevede l’esposizione tra le 17.30 e le 20 nelle vie del centro dove c’è la raccolta serale da parte di Agesp. “Immagini che parlano da sole e danno l’idea di una situazione indecorosa – sottolinea Loschiavo – è un problema che si trascina da tantissimo tempo, ho trovato sui social articoli del 2010 quando l’assessore all’ambiente era Alberto Armiraglio, il che però non significa che bisogna stare a guardare”. E infatti la Polizia locale non intende stare con le mani in mano, come dimostrato con il primo “round” di controlli a tappeto. Anche se tra i compiti del nucleo ambientale, puntualizza l’assessore, “rientrano anche attività più rilevanti sotto il profilo sanzionatorio, solo nel 2023 ad esempio 37 deleghe dalla Procura della Repubblica per indagini su reati ambientali, 101 interventi in materia ambientale e di degrado che hanno portato alla scoperta di quattro reati penali e al deferimento di cinque persone, ma anche 24 sopralluoghi per la rimozione di veicoli abbandonati e 2 accertamenti penali per l’abbandono di amianto. E sul territorio abbiamo in uso in tutto 13 fototrappole, di cui 5 ad alta definizione e 8 a uso solo diurno”.