La famiglia Nardelotto ha scritto una lettera piena di gratitudine e riconoscenza, ma anche un appello sentito affinché i servizi sanitari non vengano tagliati. La lettera è stata indirizzata al personale dell’ospedale di Circolo di Varese, dove il loro congiunto è stato ricoverato per tre mesi e ha ricevuto cure e assistenza.

I familiari ringraziano i reparti di Pronto Soccorso, Medicina Est e Ovest, Chirurgia Vascolare, Vulnologia, Cardiologia e Sala operatoria dell’ospedale di Circolo per il loro operato, compresi il personale medico e infermieristico, gli addetti alle pulizie e i portantini per la loro disponibilità e cortesia.

La famiglia esprime gratitudine a tutto il personale e chiede ad Asst e Ats di assumere più personale, poiché gli ospedali ne hanno bisogno e devono rimanere il fiore all’occhiello di Varese.

Durante i tre mesi di degenza del signor Corrado, la famiglia ha potuto constatare la mancanza di risorse nella sanità, dalle traversine alle bottiglie d’acqua, dai farmaci alla carta igienica, fino alle carrozzine per il trasporto dei pazienti. Ci sono locali con letti e mobili ammassati per il taglio dei posti letto.

La sanità, con i tagli, riduce i servizi al minimo, costringendo il personale a fare miracoli per soddisfare le esigenze dei pazienti, ma essendo in pochi, sono costretti a farli aspettare malgrado loro.

A tutti gli operatori dell’ospedale, la famiglia Nardelotto dice grazie per tutto quello che fanno.

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